A Terracina gli immobili storici sono proibiti, come certi sogni.

 

I comuni mortali amano pensare che le azioni, o la loro assenza, abbiano sempre una motivazione logica. Però ci sono alcune cose che si fatica effettivamente a capire.

 

Il caso della chiesa cistercense sconsacrata intitolata a San Domenico è emblematico.  Ristrutturata nel 2012 a destinazione auditorium resta chiusa al pubblico a comprova dell’insensatezza dell’azione politica dei nostri amministratori negli anni.

 

Immobili storici e qualità della vita

 

Magari lor signori sono dell’idea che con la cultura non si mangia. Sembrano rimasti alla fase orale dello sviluppo cognitivo.  Come i bambini che appunto, non distinguendo il valore e la sostanza delle cose, portano tutto in bocca.

 

Anzi, no. Forse sono un po’ più avanti perché accorgendosi che questi immobili non rientrano tra i generi commestibili, li snobbano.

 

Senza sapere che un luogo in cui i cittadini possano ritemprarsi lo spirito, potendo godere dell’arte che una sua sana gestione potrebbe veicolare, migliorerebbe sicuramente la qualità della vita di tutti noi.

 

Cambiamo la mentalità del potere locale

 

Modificare i rapporti di forza a livello globale è impresa ardua, perché la sproporzione delle forze in campo è titanica. Ma a livello locale basterà non votare persone ignoranti, dalle vedute che rasentano la meschinità, e proprio perciò prepotenti.

 

Dai ragazzi, non è poi così difficile. Manca poco alle elezioni comunali. Facciamoci trovare preparati, con le idee chiare, e con una serenità quasi zen accompagniamo in Consiglio Comunale persone degne, competenti, innamorate della nostra città. Presto organizzeremo assemblee pubbliche dove potrete partecipare alla preparazione definitiva del programma elettorale, proporvi come candidati se lo riterrete utile, oppure suggerirne altri a vostro avviso meritevoli. Sarà un processo democratico di partecipazione popolare diretta. Una cosa mai vista prima dalle nostre parti. Una rivoluzione pacifica, festosa.

 

Vi promettiamo una campagna elettorale spumeggiante, corale, da fare tutti insieme nelle piazze, nei nostri borghi, lungo mare, al centro storico. Una campagna elettorale a passo di samba!

 

Perché lo sapete, come abbiamo già avuto modo di dire altre volte: il metodo è l’amore.

 

IMMOBILI STORICI PROIBITI

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