LA PUBBLICITÀ E’ L’ANIMA DEL COMMERCIO
E ANCHE DELLA COMPETIZIONE ELETTORALE
Un vecchio claim pubblicitario recita…..
“la pubblicità è l’anima del commercio”
E’ un meccanismo attraverso il quale si intende informare i cittadini dell’esistenza di un prodotto.
Questo significa che, attraverso una indovinata azione pubblicitaria, si possono influenzare le scelte delle persone.
Quindi una buona pubblicità, normalmente, dovrebbe far leva su tutte quelle informazioni necessarie al consumatore per poter effettuare una scelta ponderata.
A tal proposito, a tutela del consumatore, interviene il Decreto Legislativo n. 145/2007 DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ che stabilisce gli elementi sulla base dei quali una determinata pubblicità potrà essere considerata ingannevole o comparativa illecita.
E nelle campagne elettorali esiste tutela?
Come disse un simpatico ex politico ed ex magistrato:
“E questo che ci azzecca”?
…… ci azzecca! …. ci azzecca!
Anche le campagne elettorali non sfuggono dall’utilizzo della pubblicità.
Infatti vediamo volti di candidati esposti in ogni dove ed in ogni modo ma,
più o meno, si tratta solo di una bella immagine su di un cosiddetto “Santino”.
La domanda è:
i cittadini sono in condizione di ricevere dalla “Pubblicità” elettorale le giuste informazioni sulla “genuinità politica” del prodotto confezionato”?
In altre parole
sono messi al riparo dalla pubblicità ingannevole?
OCCHIO AL Santino
Forse varrebbe la pena leggere quello che in farmacologia si chiama il “bugiardino” (foglietto illustrativo), che in politica si traduce in programma elettorale. Ma ancora più importante è conoscere bene la persona che veicola il messaggio. Perché se ha il naso come pinocchio è meglio stare alla larga.
PROVARE PER CREDERE
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