Le vie d’acqua interne

Una delle grandi fortune del nostro territorio è quella di essere percorsa da fiumi e canali. Sono le vie d’acqua interne, che ne movimentano la morfologia e contribuiscono alla conservazione di una fauna molto diversificata.

 

 

Quest’abbondanza di acqua si aggiunge al beneficio determinato dalla collocazione della nostra città a ridosso della riva del mare.

 

Il fatto eclatante è che non abbiamo saputo valorizzare queste risorse naturali come invece meriterebbero. Tutti capiamo la necessità di avere un mare non inquinato, ma permettiamo che questi fiumi e canali riversino proprio in mare tutte le sostanze inquinanti che in essi si accumulano durante il percorso che compiono nel territorio collinare limitrofo.

 

Il Comitato cittadino “TERRACINA RINASCE” intende rimediare a questo problema proponendo una riqualificazione ambientale riguardante le vie d’acqua interne, ovvero il Canale Portatore di Badino e il suo bacino idrografico, da sviluppare con appositi progetti di intervento.

 

Impianto di fitodepurazione

 

Immaginiamo la creazione di “fasce tampone o ecotonali” lungo canali e corsi d’acqua appartenenti al bacino idrografico del Portatore di Badino e in esso confluenti (canale della Botte, fiume Ufente, fiume Amaseno, fosso Pedicata, ecc.), al fine di realizzare, attraverso interventi di rimodellamento morfologico delle sezioni idrauliche, habitat paranaturali con letti di canne nei quali l’acqua, filtrata dalla vegetazione, potrà defluire depurata verso il collettore principale.

 

Intendiamo realizzare alcuni “ecosistemi filtro”, costituiti da zone umide capaci di    intercettare e depurare, tramite processi naturali, il flusso idrico proveniente dal reticolo idrografico per l’eventuale immissione nel Portatore di Badino.

 

Questo intervento di fitodepurazione a flusso superficiale, con elevata efficienza depurativa, potrà contribuire, oltre che ad una diversa regimazione idraulica, alla creazione di sistemi palustri che consentiranno un abbattimento dell’Azoto e del Fosforo.

 

Un progetto che dovrà prevedere un impianto di fitodepurazione per il recupero della qualità delle acque del Portatore di Badino e del suo ambiente naturale, attraverso l’impiego di sistemi, tecniche e materiali di tipo naturalistico ad impatto zero. Andrà aggiunta inoltre la realizzazione di un sistema energetico con impianto fotovoltaico ed opere di servizio primario (adeguamenti viari, parcheggi, accoglienza).

 

Il degrado attuale

 

Nel video realizzato questa settimana, e che qui alleghiamo, abbiamo documentato il degrado e l’abbandono in cui versano le nostre vie d’acqua. Come cittadini dobbiamo riprendere in mano la cura del nostro territorio, per strapparlo dalle mani di chi non ha gli strumenti culturali per comprenderne il valore.

 

Allora vi chiediamo uno scatto d’orgoglio. Andiamo a vincere tutti insieme queste elezioni comunali e diamo lustro a questa nostra amatissima città.

 

Un abbraccio a tutti.

 

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LE VIE D’ACQUA INTERNE

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