Anni fa un famoso ministro italiano dell’economia ebbe a dire, con la sua proverbiale erre moscia, che con la cultura non si mangia. La stessa cosa dovranno avere pensato dello Sport gli amministratori comunali di Terracina , visto lo stato di abbandono in cui versano le strutture sportive cittadine.
E pensare che nel programma del fu sindaco Roberta Tintari era prevista addirittura una palestra sospesa sul mare.
Come non sentirsi presi per i fondelli?!
E non solo per la mancata realizzazione di quelle promesse, che anzi pensare di andare a costruire addirittura sul mare è uno scempio dal punto di vista ambientale, ma per l’incuria conclamata che le amministrazioni comunali degli ultimi decenni hanno dimostrato verso il mondo dello sport.
Come si fa a non capire l’importanza di permettere ai nostri giovani di praticare lo sport? La competizione sportiva permette agli uomini e donne in età di formazione, sia del corpo che della costruzione del sé, di sperimentare le proprie capacità, le proprie doti, affrontare ostacoli per poi superarli diventando così più consapevoli. Per non parlare dello spirito di gruppo che si sperimenta nei giochi di squadra, dove il singolo capisce il valore aggiunto di servire i propri compagni e ricevere da essi appoggio non solo sportivo ma anche morale.
Cosa vogliamo offrire ai giovani, soltanto lo sballo del fine settimana? La pochezza dei nostri amministratori comunali è veramente desolante. Sta di fatto che sia il Palacarucci che lo Stadio Mario Colavolpe sono chiusi per problemi riguardanti le misure di sicurezza. E così Terracina Calcio, Pallavolo Futura e Volley Terracina, Real Terracina e Sporting Terracina e l’Academy Basket Terracina sono costretti a mendicare ospitalità nelle città limitrofe per disputare le partite di campionato. Insomma questi ragazzi che dovrebbero essere l’orgoglio della nostra città, visti anche i loro ottimi risultati sportivi, devono subire l’onta di non godere del supporto dei propri concittadini.
Questa è una situazione che grida vendetta. La cura del mondo dello sport sarà una delle questioni che “TERRACINA RINASCE” porterà avanti con priorità assoluta nella competizione elettorale della prossima primavera.
E come si dice in dialetto terracinese: “MO BASTA!”