Approfittiamo di una polemica politica rivolta nei nostri confronti in un recente incontro pubblico da un esponente politico locale per ringraziarlo della critica rivoltaci, in quanto ci consente di spiegare meglio la genesi e gli obiettivi del Comitato Cittadino “TERRACINA RINASCE”. Il latore dell’invettiva a noi rivolta, che peraltro conosciamo come persona garbata, ha inteso rafforzare la centralità e stabilità dei partiti (e immaginiamo soprattutto il suo) rispetto alle associazioni che nascono come funghi per poi liquefarsi ben presto come neve al sole. Includendo in questo discorso anche TERRACINA RINASCE, su cui in particolar modo arrovellava tutte le sue capacità riflessive domandandosi “rinascere da che?” Ebbene siamo consapevoli che sia uno di quei dubbi che possano far passare delle notti in bianco, ma vogliamo qui dare il nostro contributo fattivo per aiutarlo a godere sonni tranquilli.
E’ noto a tutti che veniamo fuori da tre anni di fortissima crisi sanitaria, economica, politica e culturale, a livello sia globale che nazionale e permetteteci di aggiungere locale perché non succede tutti i giorni che ti mettano il Sindaco agli arresti domiciliari.
Giusto?
L’epidemia da Sars Cov 2 ha cambiato repentinamente il modo di relazionarsi tra le persone, i concetti di libertà e democrazia così come codificati dal nostro ordinamento giuridico sull’onda dell’ennesima emergenza che, al netto delle sofferenze e morti causate dal virus verso cui va la compassione di tutti, ha invertito nei fatti la centralità e l’inviolabilità dell’individuo rispetto al presunto interesse collettivo. Ma questo è un argomento che avrebbe bisogno di più spazio per essere trattato rispetto un semplice post.
Quello che ci preme qui sottolineare è che dai periodi di crisi si può uscire soltanto con innovazioni che, partendo dagli effetti nefasti che essi hanno arrecato, riescano a mostrare prima e praticare poi delle vie di fuga valide e percorribili nel segno del progresso. Così come dopo l’epidemia di peste del 300, causa di circa 20 milioni di morti, l’umanità intera e segnatamente il nostro Paese dal 400 al 500 è riuscita a venirne fuori attraverso quel movimento culturale e politico che va sotto il nome di RINASCIMENTO, anche oggi dopo le sofferenze provocate dall’emergenza sanitaria globale e dalle gravi inefficienze e reiterate operazioni amministrative locali ritenute talmente illegali dalla magistratura da giustificare provvedimenti di restrizione delle libertà personali sia di politici che di funzionari comunali, c’è bisogno di una RINASCITA.
Ed è proprio questo l’obiettivo di “TERRACINA RINASCE”.
Mettere in moto un meccanismo di ricerca collettiva che individui, attraverso l’apporto e la partecipazione di una collettività intera (la nostra), una visione dell’amministrazione della cosa pubblica che sappia essere volano per una crescita economica e culturale di Terracina, portandola finalmente fuori dalla palude in cui è sprofondata negli ultimi decenni. Quello che vogliamo fare, fatti gli ovvi distinguo, è quadrare come si suole dire il cerchio. Cosa questa che rimanda alla famosa immagine dell’uomo vitruviano di Leonardo Da vinci, in cui lo scienziato e artista del RINASCIMENTO ci mostra appunto l’uomo come misura di tutte le cose inscrivendolo entro le due figure perfette del cerchio e del quadrato.
Proprio come ispirazione di questa immagine noi vogliamo allontanare la cosa pubblica da furbizie e affari poco chiari (scusate l’eufemismo), per riportare la centralità dell’azione politica verso la cura degli interessi della nostra collettività. Tutti quelli che riconoscono la necessità di questo, che per noi è un cammino di liberazione collettiva, sono i benvenuti.
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