Si fa presto a parlare di vocazione turistica, ma il turismo a Terracina è purtroppo ancora nella fase del fai da te. Sicuramente il clima mite, il mare e tutte le nostre bellezze storiche e ambientali aiutano, ma dove sono le azioni professionali svolte per promuovere Terracina a livello internazionale? Cosa ha fatto l’Amministrazione comunale in tal senso negli ultimi 20 anni? E stiamo parlando di una delle nostre risorse economiche più importanti.
Forse è giunta l’ora di cominciare a fare sul serio. Il Comitato cittadino “Terracina Rinasce” ha elaborato un piano strategico per il turismo che sottoponiamo alla vostra attenzione.
Promuovere il turismo a Terracina a livello internazionale
La prima cosa da fare per il turismo a Terracina è dare una dimensione internazionale alla nostra città, sia nel campo turistico che culturale.
L’Europa è alle porte di casa nostra, dobbiamo fare sistema tra pubblico e privati e fare azione di marketing per conquistare nuovi mercati turistici, promozione turistica partecipando alle più importanti fiere del turismo internazionale, workshop, educational tour, con i più grandi tour operator internazionali, giornalisti, influencer.
Questo ci garantirebbe una allargamento della stagione per tutto l’anno, con punte più alte da primavera fino all’autunno, proprio perché i mercati turistici sono diversi da Paese a Paese e i turisti si muovono in periodi diversi e con motivazioni diverse.
Seconde casa come risorsa aggiuntiva
Vista la nostra ridotta capacità alberghiera diventa fondamentale incoraggiare i proprietari delle seconde case a entrare nei circuiti nazionali e internazionali, riqualificando il patrimonio immobiliare e regolamentandone il livello qualitativo, come una sorta di albergo diffuso che, unitamente al settore alberghiero e ai villaggi turistici darebbero risposte alle crescenti e variegate richieste con un conseguente sviluppo mai visto prima.
Gli affitti degli appartamenti a fini turistici non sarebbero mai in concorrenza con gli alberghi, perché raccoglierebbero una domanda turistica delle famiglie che comunque non andrebbero in albergo. Inoltre tutti e due i comparti farebbero bella mostra di sé in un’unica piattaforma di prenotazioni. L’intento è quello di organizzare un’offerta ricettiva completa e innovativa, che includerebbe seconde case, strutture alberghiere, campeggi, villaggi turistici, B/B e agriturismo.
Lo sviluppo dei soggiorni in ville e appartamenti incrementerebbe le casse comunali tramite gli introiti sulla tassa di soggiorno, con la possibilità di investire queste somme in accoglienza ai turisti, con punti informativi e materiale, promozione turistica, per la conquista di nuovi mercati, e per una programmazione culturale significativa. In particolare il Teatro Romano e l’Auditorium di San Domenico possono diventare due poli culturali di riferimento e strategici.
Bisognerà lavorare per la promozione turistica integrando in un unico progetto la valorizzazione di tutti i comuni della Riviera di Ulisse, poichè siamo convinti che saremo vincenti se tutta la riviera si affermerà sui mercati turistici nazionali e internazionali.
Il patrimonio storico
Il nostro Patrimonio storico non deve essere usato solo per visite ed escursioni, ma va affidato a un direttore artistico di spessore, con la dotazione di un budget annuale per la stesura di calendari di concerti, spettacoli teatrali, per tutto l’anno, al chiuso e all’aperto, in grado di portare a Terracina artisti di fama internazionale e un pubblico di livello culturale qualificato.
L’Auditorium di San Domenico, situato a poche centinaia di metri dal centro storico alto, può diventare un luogo di scuola di musica e teatro fungendo così da centro di cultura della città.
Unitamente a questo prevediamo di presentare un grande progetto per la valorizzazione del nostro patrimonio storico e ambientale che includa il Tempio di Giove, e preveda il recupero delle mura di cinta, per creare un percorso pedonale che dalla Fossata arrivi al Tempio, con le soste sulle torrette. Come pure un percorso naturalistico dalla Fossata al Tempio, attrezzato con panche e tavoli.
La piattaforma digitale
Inoltre diventa fondamentale la dotazione di una piattaforma digitale di destinazione, per permettere di prenotare on line tutto il prodotto turistico di Terracina e del territorio presente nella piattaforma, onde attrarre turisti da tutto il mondo.
Se realizziamo una stretta collaborazione tra il sistema pubblico e quello privato, ognuno in base alla propria sfera d’azione, riusciremo a creare un’offerta turistica unitaria di grande attrazione.
Questa è la strada per creare le condizioni di un vero e grande sviluppo turistico con l’arrivo di migliaia di persone dall’Europa, dal mondo e dalla stessa Italia, che metterebbe in moto l’intera economia cittadina, con vantaggio di tutti.
Un progetto facilmente praticabile, in grado di creare occupazione, nuove professioni, sviluppo della cultura, valorizzazione delle nostre risorse, dal mare, all’archeologia, al patrimonio storico, ai prodotti enogastronomici.
Solo in questo modo possiamo conquistare nuovi mercati e flussi turistici europei e qualificare il tessuto sociale e culturale della nostra città.
Penso sia importante costruire sinergie con i comuni della provincia, rivieraschi e collinari/montani .
Darebbe modo di presentare ai potenziali clienti un’offerta più variegata e completa, oltre a permettere di sostenere gli elevati costi di marketing che sicuramente servirebbero per presentare il prodotto/sistema nelle vetrine nazionale ed internazionale.
A titolo esemplificativo di quello che intendo potrebbe valere il Trentino col Dolomiti Supersky .